giovedì 31 ottobre 2013

Conoscere il Marocco attraverso la sua gente


Circa un mese fa, in occasione dell'anniversario della mia nascita.......... insieme a mio marito abbiamo visitato il Marocco. Chi mi conosce sa quante mila foto possa aver scattato.... in effetti esagero sempre, mi lascio sopraffare dal sacro fuoco. Questa volta però non mi sono limitata a fotografare bellezze naturali e artistiche, ma ho puntato soprattutto sulla gente. 
I volti, l'abbigliamento, le attività, gli svaghi, i gesti quotidiani........... osservare la gente trovo   sia  il modo più diretto per arrivare a conoscere, almeno in parte, un mondo diverso dal nostro, ma non per questo meno bello e interessante, un mondo pieno di colori.
 Vi invito quindi a seguirmi in questo percorso, non credo che vi annoierete




servire il thè alla menta è un rito, in qualunque locale viene servito facendolo precipitare dall'alto, in questa immagine l'effetto è veramente scenografico e il thè buonissimo!!!!!!!!!! Ve lo dice una che non ama il thè, ma vi assicuro che a questo non si può resistere






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solenne la guardia, stupendo il cavallo, anche lui immobile






la nostra guida a Meknes, una giovane signora amabilissima, parla perfettamente l'italiano nonostante non abbia mai messo piede in Italia


il cardatore di lana

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ho visto tanti sarti lavorare ad una velocità impossibile, non si riescono a seguire i movimenti dell'ago e del filo, non so proprio come facciano

 

 


 tante persone, soprattutto anziani, chiedono l'elemosina



il venditore d'acqua, imbottigliata manualmente in bottiglie di fortuna




lo scalpellinatore di tessere di mosaico, un lavoro di grande precisione. Il proprietario del laboratorio ci ha spiegato che la prima cosa che un bravo scalpellinatore deve imparare è la postura. Dev'essere tremendo abituarsi a tenere le gambe in una posizione tanto innaturale, immagino la sofferenza  dei primi tempi

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i cocchieri di carrozzelle a Marrakech. Siamo usciti di sera tutti in gruppo, la nostra guida ha affittato una decina di carrozze, abbiamo visitato i posti più caratteristici della città. Avrei voluto fare tante foto, per questo mi ero messa accanto al cocchiere,  purtroppo i continui sobbalzi della carrozza non me lo hanno permesso, quest'immagine l'ho scattata mentre eravamo fermi al semaforo, un vero peccato! però è stato bello e divertente

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parecchie donne indossano il burka




 

il venditore di olive
 







l'acquaiolo. Un tempo un vero mestiere, ora solo folklore ad uso dei turisti

 


 

autentici personaggi  i due signori a riposo sotto i portici

 


il cambio della guardia

 

belle e colorate le ragazze, in netta contrapposizione con la signora in nero






è domenica pomeriggio e queste belle ragazze tutte acchittate sono pronte per una passeggiata in centro



tripudio di colori

 

ovunque ci sono fontane simili a questa e quando si avvicina l'ora della preghiera, gli uomini corrono a lavarsi i piedi


questo simpatico signore mi ha chiesto di fotografarlo




mi piace molto quest'immagine, un pugno di  persone molto diverse fra loro........

 

un mezzo di trasporto ancora in piena attività, ne abbiamo incontrati tanti e ovunque, perfino in superstrada e pure contromano

 






 

la signora sta preparando la pasta fillo



qui ci troviamo nel bel mezzo di un souk (mercato) e incontriamo continuamente asini carichi di merce,   quando passano bisogna avere l'accortezza di farsi subito da parte perchè non si fermano, ma in alcune viuzze molto strette, soprattutto a Fes, diventa alquanto difficile



perfetto equilibrio!!!


incontro fra le vasche dei tintori



tintori di pellame al lavoro fra le vasche. Qui gli odori sono decisamente acri, considerate che insieme ai colori si usa anche il guano dei colombi...........ai turisti  viene consegnato un rametto di menta prima di entrare, deve essere annusato quando gli odori della lavorazione della pelle diventano troppo nauseabondi



sto annusando a pieni polmoni il mio mazzolino di menta e sopra al muretto ne ho un altro di riserva



simpaticissimo il sarto con il colbacco, abbiamo scambiato quattro chiacchiere nel mio francese stentato


il fabbro

 

il signore al telaio sta tessendo fibre di aloe, si proprio la pianta che tutti conosciamo, ho acquistato da lui una bella stola variopinta







uno dei tanti musicisti alla piazza di Marrakech




madri che accompagnano le bimbe a scuola







i pescatori di Essaouira
 













 

tutte due portano un sacco, ma quanta diversità.........l'alba e il tramonto

 

non vi dico che velocità con quell'uncinetto: una scheggia e senza nemmeno guardare le maglie

 


 

e infine coloro che ci hanno accompagnato per l'intero viaggio:  a sinistra Mohamed, la nostra guida e a destra Mustafà il nostro autista.

Vi siete fatti un'idea di questo popolo? Vi è piaciuto il mio reportage o vi ho annoiato? Avete visto quanti colori?
Lasciatemi le vostre impressioni. Un abbraccio a tutti